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(Senza pretesa di poesia)
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Finale di partita
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Se la vita è un gioco a scacchi
siamo ormai al finale di partita,
tra cavalli azzoppati e feriti alfieri,
torri cadenti e senza più regina,
il re s’affanna e si arrocca, ma trema
e di angoscia ha colmo il petto.
I pedoni da un pezzo son travolti
e tra le caselle bianche e nere
si aggira un fantasma, vagante,
cerca invano di sfuggire al matto,
che ritarda soltanto, di quel tanto
che gli consenta un altro sospiro.
Il nero avversario è sopra di lui
e lo ghermisce già, impietoso,
due mosse ancora… e sarà finita.
E’ davvero un finale di partita.