Elso Simone Serpentini
Parole in fila 
(In forma di versi)

 

Il duello

 

L’orrido e il sublime a duello

si sfidarono un giorno d’estate.

Fu così che proprio sul più bello,

per le troppe ferite riportate,

 

il secondo cadde, insanguinato,

ansimante, madido di sudore,

con il volto tutto impolverato,

forte ormai solo del suo onore.

 

Fu alla mercè, ma pietà non chiese

e al primo, ritto in piedi, spavaldo,

pur essendo inerme, non si arrese.

 

L’orrido dilagò su quella terra,

ucciso il sublime dal ribaldo,

non si trovò chi gli facesse guerra

 

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