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(In forma di versi)
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La mia terra
“Ora la mia patria è dove si vive” geme colui che non ha più radici, si trascina ramingo e sopravvive in contrade per lui certo non felici.
Io che ho i piedi radicati su questa terra arida e petrosa, da cui i miei germogli sono nati e tutti i petali della mia rosa,
sto, come una pianta al vento esposta, alla pioggia e all’arsura; la mia chioma, querulo lamento,
danza o ristà al triste risuono di un richiamo che è una tortura, di un tormento senza mai perdono. |
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