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(In forma di versi)
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Montorio
Eri un tempo sede di Contea, e poi la Regina della valle. Diventata povera e plebea, sei ora una vecchia con lo scialle.
Scorre più lento in te il Vomano ora che ti vedi abbandonata, e il tuo verbo è diventato vano, la tua bandiera ora è abbrunata.
Dicono che sei porta del Parco, ti imbellettano con oro e con lustrini, ma tu immetti in uno stretto varco
che conduce solo a un futuro incerto. Montorio mia, adesso i tuoi destini somigliano a quelli di un deserto. |
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