Elso Simone Serpentini
Parole in fila 
(In forma di versi)

 

Montorio

 

Eri un tempo sede di Contea,

e poi la Regina della valle.

Diventata povera e plebea,

sei ora una vecchia con lo scialle.

 

Scorre più lento in te il Vomano

ora che ti vedi abbandonata,

e il tuo verbo è diventato vano,

la tua bandiera ora è abbrunata.

 

Dicono che sei porta del Parco,

ti imbellettano con oro e con lustrini,

ma tu immetti in uno stretto varco

 

che conduce solo a un futuro incerto.

Montorio mia, adesso i tuoi destini

somigliano a quelli di un deserto.

 

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