Elso Simone Serpentini
Parole in fila 
(In forma di versi)

 

Come i sibariti

 

I teramani sono com’erano i sibariti,

ricchi di povertà, poveri di ricchezza,

inerti, noncuranti, indifferenti, sfiniti

ancora prima di fare, nella mollezza

 

adagiati, a vaneggiare. E intenti

solo a non fare, a provare fastidio

per coloro che fanno, sono attenti,

criticano, propongono. E il dissidio

 

riservano a chi si oppone e persiste

a volere un cambiamento qual che sia

e dopo tanti fallimenti ancora insiste

 

a rinunciare a una rinuncia così triste

a percorrere sempre la stessa via

e a rifiutarsi di vedere cose viste.

 

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