Elso Simone Serpentini
Parole in fila 
(In forma di versi)

 

Teramo perduta

 

Più che a come sei, come saresti

penso, a quel che fosti e non sei,

come tu stessa vederti potresti

come io, tuo figlio, ti vedrei,

 

s’altri non t’avessero sventrata,

demolita, abbattuto le tue case,

i palazzi e gli edifici, trasformata,

umiliata, le tue bellezze rase

 

e l’antico per sempre cancellato

in un anelito di fiera distruzione

che in te ha per sempre camuffato

 

l’identità, lo spirito e la storia,

resa plebea la tua popolazione

cancellato i segni della gloria.

 

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