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(In forma di versi)
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Tra due fiumi
Tra due fiumi, pigra, sta distesa Teramo, mollemente sonnacchiosa, tra gli abitanti continua contesa, la discordia tra loro mai riposa.
I teramani, ottimi clienti, dei potenti son fedeli coloni, sono servitori, sono pazienti, a chi comanda sono sempre proni.
Belle le donne, mogli e fanciulle, ma tra il Tordino e il Vezzola vuote sono già da tempo le culle,
ai balconi l’ignoranza s’affaccia e decaduta è ormai la scuola. Tra le vetuste pietre c’è l’erbaccia. |
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