Elso Simone Serpentini, TERAMO E IL CINEMATOGRAFO, Artemia Edizioni, 2015, pp. 446, Euro 25.00

In questo libro vengono ricostruite con dovizia di particolari e con estrema cura dei dettagli le fasi della crescente affermazione a Teramo dello spettacolo cinematografico, a partire dalla prima proiezione, avvenuta al Teatro Comunale, la sera di sabato 1° maggio 1897, di pellicole quali il Treno che arriva in stazione, Una madamigella al bagno e L'arrivo dello Czar a Parigi, per proseguire con le successive proiezioni, sempre al Comunale, della Compagnia Italiana di Specialità ed Elettricità Illusioni Mondiali del prof. Vittorio Merci-Pinetti, a quelle del Grande Cinematografi Europeo di Giuseppe Dacomo, che piazzava il suo cinema ambulante in piazza della Cittadella, a quelle di un altro cinema ambulante, del sig. Muratori, che allestiva il suo tendone nella stessa piazza, e poi dalla inaugurazione di due locali stabili: il Cinematografo Eden, nell'ottobre 1909, e il Cinema Teatro Apollo, la sera di sabato 14 dicembre 1912.

La concorrenza tra i due locali portò ad un continuo miglioramento dell'offerta cinematografica, che si arricchì del frequente arrivo di primarie compagnia di rivista, dall'apertura alla nuova forma di soettacolo del Teatro Comunale e dell'avvento del cinema sonoro, che arrivò a teramo giovedì 11 dicembre 1930.