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Elso Simone Serpentini, TERAMO
E IL TERAMANO NEGLI ANNI DELLA GUERRA CIVILE, Artemia Nova Editrice, 2017, pp.
536,
Euro 28.00
In questo libro si traccia una cronistoria dettagliata
degli eventi drammatici verificatisi nel teramano nell'ambito della guerra
civile, nel contesto più ampio della seconda guerra mondiale. La
ricostruzione è basata su elementi certi e documentati, anno per anno,
mese per mese e quasi giorno per giorno. Si tratta di fatti maturati
in un clima di odio reciproco e di rancore profondo, nel quale troppo
spesso nelle due parti contrapposte venne meno il senso di ogni umana
pietà. L'autore si astiene volutamente da ogni giudizio storico,
storiografico e perfino morale. L'unico obiettivo è quello di portare alla
luce nel loro documentato svolgersi avvenimenti rimasti troppo a lungo
nascosti o occultati perché in contrasto con una storiografia ufficiale
auto-celebrativa, ritenuta da tempo largamente incompleta e intoccabile.
Il libro non si prefigge alcun intento dissacratorio né
vuole ristabilire "una verità storica" assoluta o sostituire con una nuova
vulgata quella di regime. Vuole solo togliere il velame che ha coperto
troppo a lungo e largamente numerosi episodi e fatti storici sui quali
esisteva la stessa certezza documentaristica attribuita ad altri fatti che
non venivano taciuti, anzi venivano esaltati, perché chiamati ad essere
struttura portante di una tesi storiografica ufficiale resa unica tanto da
non potersene ammettere di alternative.
Non si può non tener conto che molti documenti riguardanti il
periodo in questione sono andati perduti o sono stati volutamente distrutti,
per ragioni correlate all'intento di evitare l'individuazione di alcune
responsabilità e di alcune compromissioni.. Alcuni di essi, riportati in
questo libro, sono stati ritrovati in copia in siti di conservazione
archivistica in qualche caso imprevedibili.
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