Elso Simone Serpentini

 

Elso Simone Serpentini, LA RIVOLTA DI CASTELLI, Artemia Edizioni, 2016, pp. 168, Euro 15.00

 

Il 3 agosto 1716 a Castelli, un piccolo borgo appollaiato sopra uno sperone di roccia ai piedi di una spettacolare catena montuosa che gli fa da splendido scenario, il malcontento della popolazione provocò un tumulto a suo modo rivoluzionario. Nel libro la rivolta dei castellani viene ricostruita con l'utilizzo di una forma che si rifà al genere del romanzo storico e risulta più avvincente di quanto potesse fare un saggio che fosse rimasto abbarbicato a documenti - peraltro scarsi - a note a pie' di pagina e a noiose considerazioni.

La rivolta di Castelli diventa così materia viva, basata su precisi riferimenti di persone, luoghi e fatti, ma interessante nella ricostruzione di avvenimenti e di atmosfere di un passato ormai lontano trecento anni, che però è più vicino di quanto possa apparire.

 

A Castelli i vasari e i maiolicari sono ancora là, a battersi cpntro le difficoltà del mercato e contro le ingiustizie.

PRESENTAZIONE  DEL LIBRO A CASTELLI, 3 AGOSTO 2016

Roppoppò il cantastorie canta "Sbirri, sgherri, vassalli"

 

Sbirri, sgherri, vassalli e scherani,

non mancarono mai a tanti potenti.

Tardi, radi, lenti e sempre vani

furono come foglie esposte ai venti

 

i lamenti, i lagni, le tante disperate

invocazioni dei deboli o malnati,

furono respinte, vilipese, rifiutate

Chi si opponeva e forte protestava

considerato fu solo vile plebaglia,

e ai Principi, Conti, Marchesi, dava

 

sprone e successo tutta gente risa.

A perdere quell'infinita minutaglia

più che l'impotenza fu l'ipocrisia.

 

                        Elso Simone Serpentini

   

   

 

 

 

 

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Il libro può essere richiesto ad Artemia Nova Editrice Mosciano Sant'Angelo (TE)       

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