LA CITTA' DEI RICORDI

di Elso Simone Serpentini

I Giro Ciclistico d'Italia per giovani fascisti (maggio 1934)

13a tappa: Sulmona-Teramo (km. 174)

 

   I partecipanti al I Giro Ciclistico d'Italia per giovani fascisti partirono la mattina del 10 maggio 1934 di buon'ora e cominciarono subito a pedalare come forsennati, soprattutto i ciclisti dei Comitati Federali abruzzesi, che ci tenevano a ben figurare sulla strade di casa. Il coriaceo Falconi andò in fuga solitaria dopo appena 16 chilometri di corsa, involandosi sulle svolte di Popoli e arrivando con un buon margine di vantaggio al termine della salita. Arrivò all'Aquila con 4' minuti di vantaggio sugli inseguitori sul valico delle Capannelle e si gettò in picchiata lungo la discesa, giù per la Valle del Vomano, fino a Montorio.

    Due formidabili ciclisti teramani, Di Paolo e Forti, gi rosicchiarono quasi tutto il vantaggio, ma Falconi arrivò ancora solitario a Villa Littoria, imboccò il rettilineo e, svoltò sulla sinistra. Riguadagnò quasi un minuto sulla salita per Notaresco, che riperse lungo la strada verso Teramo. I suoi inseguitori quasi lo ripresero, ma un ultimo scatto lungo il Corso di Porta Romana fu determinante. I suoi inseguitori gli mangiarono quasi tutto i vantaggio che aveva, ma non riuscirono a raggiunsero e Falconi  tagliò il traguardo sul Corso principale di Teramo ancora con una cinquantina di metri di vantaggio su Di Paolo e Forti che terninarono 2° e 3°, tra due ali di folla osannanti. Il vincitore fu festeggiato dal pubblico e dalle autorità.      

 

 

 

 

 

 

 

 

   La tappa aveva in parte ricalcato il percorso della 9a tappa del XXII Giro Ciclistico di'Italia Campobasso-Teramo, di 283 km. che sarà disputata il successivo 30 maggio, vinta in volata da Learco Guerra (Ganna), che conquisterà la maglia rosa, strappandola a Giuseppe Olmo, su Remo Bertoni (Legnano) e Giovanni Cazzulani (Gloria) Il giorno successivo partì la 14a tappa: Teramo-Ancona, di 214 km., più corta di qualche chilometro di quella che sarà la 10a tappa del XXII Giro Ciclistico d'Italia, vinta ancora da Learco Guerra (Ganna), che conserverà quindi la maglia rosa, ancora in volata su Giuseppe Olmo (Bianchi) e Francesco Camusso (Gloria). Il Giro sarà vinto da Learco Guerra, vincitore complessivamente di 10 tappe su 17.

     Nella XIV tappa del I Giro Ciclistico per giovani fascisti, la Teramo-Ancona, di 185 km., che si disputò l'11 maggio 1934, ci fu una rovinosa caduta, che coinvolse molti corridoi, a Campovalano. Marinelli fuggì solitario subito dopo Ascoli, inseguito da Manelli, Valeri, dal minuscolo Cappelletti, che si classificarono nell'ordine sul traguardo di Ancona.

  

* Foto conservate presso l'Archivio di Stato di Teramo (ASTe), Fondo Questura Fotografie, vol. XX.

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