Elso Simone Serpentini
Versi in libertà 
(Senza pretesa di poesia)

 

Il perduto silenzio

 

Il perduto ascolto del silenzio
mi manca, e ne ho triste rimpianto.
Un fruscio di fondo, come assenzio,
mi invade, non come un dolce canto

di sirene vogliose di ammaliare.
E’ una continua nenia di veglia,
una tediosa risacca del mare,
un binario ticchettio di sveglia.

Sento il sangue frusciare nelle vene,
sento il pensiero che si fa spessore;
l’infida realtà dell’acufene

mi tiene in ansia e mi dà tormento,
mi accompagna nelle notturne ore,
d’una prigione mi offre lo sgomento

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