|
(Senza pretesa di poesia)
|
Intreccian le dita
|
Respingo tentazioni di preludio:
intreccian le dita le mie vibrazioni,
rinuncio a qualsiasi altro studio,
canto solo per me le mie canzoni.
Inseguo sogni che non han più tempo,
scrivo parole che non han più senso,
continuo ad invecchiare nel frattempo,
continuo a fare a meno del consenso.
Non ho più la sicurezza di una meta,
mi sfugge la percezione del futuro,
quella del presente è più fragile che seta.
Ogni minuto e ogni ora son regali,
ogni giorno ho di fronte un nuovo muro,
e temo il giorno che verran le ali.