La mattina di domenica 20 giugno 1926 in via della Fonte a Nereto furono trovati uccisi Emilio Azzuni e sua moglie Innocenza Pantoli, immersi in un lago di sangue. La porta era chiusa dall'interno e la prima ipotesi fu quella di un omicidio seguito da suicidio. Ma le successive indagini portarono a scoprire una diversa e drammatica realtà, altre responsabilità, di vario genere, di persone coinvolte a diverso titolo, tra le quali un Moro e un Mago...

 

La mattina di giovedì 22 luglio 1926 i carabinieri di Nereto vennero avvertiti che nel corso della notte in contrada Parignano Gennaro De Gregoriis aveva ucciso con diversi colpi di coltello il fratello Serafino e poi aveva tentato di suicidarsi buttandosi in un pozzo. Le indagini misero in risalto antichi rancori

per una difficile spartizione dell'eredità paterna.

 

Sabato 14 gennaio 1928 lungo la carrozzabile Nereto-Con-troguerra, vicino alla Croce di Torano, Irene Ricchi fu trovata morta nella cantina che gestiva insieme con il marito Serafino Biagi, trovato anche lui cadavere in uno dei locali. Erano stati entrambi uccisi a colpi di coltello. Chi era stato?

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