Alle 8,30 della mattina di domenica 21 marzo 1915 venne rinvenuto, tra le fiamme della propria abitazione, in contrada Colla Arena, nell’agro di Tortoreto, il cadavere del 58enne Pacifico Rossi. Quattro larghe ferite provavano che era stato ucciso e poi era stata incendiata la sua casa per cancellare ogni traccia. Poche ore dopo,  verso le 11, in contrada Muracche, sempre dell’agro di Tortoreto, nella sua abitazione venne rinvenuta uccisa,  accoltellata, la 28enne Rosaria Cappelletti. Il Brigadiere dei Carabinieri Gabriele De Titta condusse le prime indagini sul duplice delitto, proseguite poi dal vice Pretore di Giulianova Sigismondo Bernardi, fino all’arrivo del Giudice Istruttore di Teramo Tommaso Bianco.

Erano molti gli interrogativi. Chi era stato ucciso prima, l’uomo o la donna? E che rapporto c’era tra i due? Chi li aveva uccisi e perché? I due principali sospetti, Emidio Venanzi, di Montone, e Sabatino Varzè, di Villa Rosa di Colonnella, furono arrestati  e sottoposti a interrogatori stringenti, ma nessuno dei due confessò. Poi uno fu prosciolto e uscì di scena, mentre l’altro.....

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